venerdì, marzo 14

La giusta distanza

Qual è la giusta distanza da mantenere nell'informazione, nella narrazione di un fatto di cronaca? Nel suo film, carlo mazzacurati ce lo racconta molto bene, andando oltre -soprattutto- alla lezioncina di giornalismo, pretesto per sondare i nostri comportamenti nei confronti dei fatti che ci coinvolgono a livello geografico e a livello personale.
Perchè quando ci lasciamo coinvolgere, quando facciamo cadere le nostre campane di vetro e ci apriamo all'altro siamo più vulnerabili e in un amore moderno è megli mantenere la giusta distanza che aprirsi totalmente.
Purtroppo rimango nel dubbio, nel limbo di chi si è aperto ed è rimasto sguarnito, e penso alla giusto distacco ma ancora convinto che amare non è una cosa che si fa a metà...

1 commento:

tempesta ha detto...

amare non è una cosa che si fa a metà......ma quando sei coinvolto dai ogni giustificazione possibile....e cadi nell'inferno...ossia nelle mani del diavolo di colui o colei che non rispetta i tuoi sentimenti....inventando cazzate sulla libertà o l'amore moderno......io non approvo;quando si ama veramente, il nostro io si apre all'altro....e la cosa deve essre reciproca....altrimenti,ci vuole un (BASTA)CIAO